May 8, 2013
I ciclisti sono lacrime, lacrime della strada, lacrime al contrario,
costrette a non cadere ma solo a scivolare.
I ciclisti sono statue, statue di sabbia, di ansia di partire,
destinate a sgretolarsi per la voglia di tornare.
I ciclisti sono silenzi, silenzi di noia, di voglia di cambiare,
e cercare il nuovo in un movimento sempre uguale.
I ciclisti sono segni di biro, scarabocchi di sangue, di polpacci squadrati,
motori di carne che muove il metallo, macchie di vita da un finestrino.
I ciclisti sono polvere, polvere di sale, di ferro e di salita,
di forza che รจ finita, di livore sui pedali.
Alessio Di Tommaso, 21/09/2004